Rinascita

« Older   Newer »
  Share  
Fee1702
view post Posted on 21/11/2008, 19:23




-PREPARATIVI-

La festa si stava avvicinando e quella mattina Linda era più nervosa del solito. Seppe del tandem e le sue occhiate di invidia mi sembravano minacce di guerra. Ma la sua festa avrebbe ristabilito la sua supremazia, ne era sicura. Bill sarebbe stato il suo cavaliere e l’attenzione sarebbe stata di nuovo tutta su di lei, non più su quella secchioncella sarcastica. Quella mattina non vidi il tedesco, avevo un compito di 4 ore e non appena finito tornai subito a casa. Ma alle 16 ci sarebbe stato di nuovo il tandem. Stavolta l’appuntamento era direttamente alla panchina, si era innamorato di quel luogo. Lo vidi arrivare con fare elegante ancora vestito da angelo, mi spiegò che era solo il suo modo per rimanere in incognito. Anche oggi tutto andò per il meglio. Mi raccontava di sé, del suo gruppo e del rapporto con il gemello Tom. Quando parlava di lui gli brillavano gli occhi. Dovevano amarsi davvero tanto.
“Stasera verrai alla festa?” mi chiese
“Penso di si altrimenti Brigitte mi uccide”.
“ Mi piacerebbe vederti elegante sai? Sono proprio curioso”
“ Non pensare che mi agghindi chissà in quale modo, non sono mica Linda”
“Per me questo ed altro e quella ragazza ha capito come ci si comporta con Bill kaulitz.”
A quelle parole sentii il sangue andarmi alla testa. Lei aveva capito? Ma che cosa aveva capito della vita quella tizia? Mamma mia come non la sopportavo e come non sopportavo Bill per quel che aveva detto. La parte di lui che odiavo usciva fuori quando non doveva.
“Ma non ti piacevano le cose semplici e naturali?” gli dissi in maniera sostenuta.
“ Colgo una vena di gelosia nelle tue parole cara la mia miss perfettina”.
“ Ma quale gelosia? Miss perfettina poi? Stai prendendo troppa confidenza Herr kaulitz… Io gelosa di un porcospino viziato, ma quando mai?”
“Sarà…” rispose lui sorridendo.
Il tempo a nostra disposizione era finito e tra poco Brigy sarebbe venuta a prepararsi da me. Come sempre Bill mi accompagnò e mi salutò dicendo:
“ A stasera e non farmi aspettare troppo”.
A quelle parole apparve sul mio volto un sorriso spontaneo. L’idea che quella sera lui avrebbe aspettato me invece che far da cavaliere a Linda, nonché organizzatrice della festa mi faceva piacere.
“Farò quel che posso. A dopo Bill”. Pronunciare quel nome iniziava a piacermi.


Brigy arrivò da me verso le 19 e 30 e mi trovò nel mezzo di una crisi isterica.
“Gin stai bene? Che è successo qua dentro?”Mi chiese dando uno sguardo alla mia camera.
Sembrava che la dentro fosse passato un ciclone. Il letto, il comò, la poltroncina e il davanzale erano inesistenti. Sopra di essi regnavano indumenti sgualciti e non adatti a quella festa elegante alla quale non volevo sfigurare per una volta.
Era la prima volta che mi importava fare bella figura ad una festa. Bill quella sera aspettava me ed io ero nervosa per quello. Non volevo ammetterlo ma ormai non potevo più fare altrimenti. L’angelo era ormai entrato dentro ai miei pensieri, lo aveva fatto quel giorno che mi prese tra le braccia e tra poco sarebbe entrato precipitosamente nel mio cuore.
“Come che è successo? È successo che non ho un accidente da indossare, i miei vestiti fanno schifo e i miei capelli sono orrendi. Oggi volevo andare dal parrucchiere ma quell’istrice mi ha incastrato con il tandem!” risposi a Brigitte continuando a tirar fuori indumenti dall’armadio.
“Tu dal parrucchiere per una festa? Tu in crisi per un abito? Sei più grave del previsto… Ormai tieni più tu a quel porcospino, come lo chiami tu, che non io che sono una fan!” disse ridendo la mia amica.
“Ora non ricominciare con questa storia…diciamo che ho leggermente cambiato idea su di lui… tutto qui… ora vedi di aiutarmi a trovare qualcosa qua dentro.”
“ Non ce n’è bisogno, ho io ciò che fa per te.. ti ho portato quell’abito che adori, quello del mio compleanno che dicesti non avresti mai trovato il coraggio di indossare ricordi?”
“Brigitte davvero lo hai portato per me?” i miei occhi si inumidirono dalla commozione.
“Certo e per chi se no?”
“Ti adoro amica mia come farei senza di te?”
“Me lo chiedo anch’io” scherzò Brigy “ su, provalo!”
Indossai quell’ abito che amavo ma proprio non riuscivo ad abituarmici.
“Brigy sono ridicola da morire…“. Mi osservai allo specchio. L’ abito era nero. Stretto e con paillettes ovunque. Era ripreso sotto il petto da un nastro di velluto che finiva dietro con un fiocco sotto alle spalle. Lasciava le spalle nude ed arrivava un bel po’ sopra le ginocchia.
“Stai scherzando Gin sei uno splendore!” mi disse Brigy sgranando gli occhi.
“Non lo so, non credo di avere il coraggio di sfoggiarlo”
“ E’ l’ora di cambiare Gin, non puoi nascondere il tuo corpo e la tua personalità per sempre. Ammetti a te stessa che puoi essere ancora meglio di come sei adesso. Non devi aver paura delle persone e dei loro giudizi, non devi aver paura di quello che in realtà vuoi essere. Stai crescendo e provando sensazioni nuove. Non sempre ciò che è giusto appartiene alla nostra volontà. Tieni indosso quel vestito e stasera va da lui facendolo morire!”
Ancora una volta era riuscita a capire ciò che mi stava accadendo, stavo crescendo e cambiando, ma non volevo diventare come coloro che avevo sempre odiato, tutta apparenza e poco spessore. Ero sempre abituata a fare la cosa giusta e a seguire le linee direttive che mia madre mi aveva dato. Non troppo trucco, non fare troppo tardi la sera, non ascoltare musica violenta e non frequentare “ragazzacci”. Mamma era stata abituata così, non voleva rischiare e non era mai uscita dai binari tradizionalisti che le avevano imposto. La sua vita era trascorsa tranquilla e ora si ritrovava buona moglie, buona madre e brava casalinga. Ma era questo che volevo? Volevo una vita tranquilla e piena di congetture?
No, io volevo girare il mondo, volevo fare l’interprete, volevo trovare l’amore e rischiare per trovarlo. Un po’ come mia sorella Mary che avevo sempre ammirato per la sua forza di volontà Non volevo più aver paura di provare sentimenti per un ragazzo fuori dagli schemi come Bill. Lui era ciò che avrei voluto essere ma che non avevo mai avuto il coraggio neanche di provare ad essere. Lui non aveva paura dei giudizi, lui era semplicemente ciò che era e non gli importava di ciò che pensavano gli altri. Così, con la sua personalità aveva seguito il suo sogno e trovato il successo. L’odio che provavo nei suoi confronti non era altro che invidia. In realtà lo ammiravo come avevo ammirato poche persone in vita mia e ammetterlo mi costava troppo, per questo ho finto di odiarlo. Fingevo e non me ne rendevo conto.
“Ok, lo indosserò e non è finita qui”. Felice di essermi liberata della mia maschera andai in bagno e piastrai i miei lunghi capelli biondi che adesso arrivavano quasi ai miei fianchi. Contornai i miei occhi con eye liner e matita neri e donai più profondità al mio sguardo con un mascara. Indossai le mie uniche scarpe con il tacco di vernice ed ero pronta per la serata. Il cuore mi batteva forte e non vedevo l’ora di andare incontro al mio angelo. La mia rinascita era appena iniziata…
Tornai da Brigy che stava finendo di aggiustarsi i capelli in una coda alta. Era stupenda, aveva un vestitino lilla corto e un po’ svolazzante sostenuto da spalline sottili. Ci guardammo soddisfatte e io l’ abbracciai, non so bene perché, ma ero così felice per aver deciso di aver dato una svolta alla mia vita che ero come impazzita. Iniziai a canticchiare e ridere per niente mentre ancora spazzolavo i miei capelli che quella sera dovevano essere perfetti. La mia amica era contenta per me e anche lei canticchiava le mie stesse canzoni. Dopo aver steso un filo di gloss sulle mie labbra guardai la mia compagna di avventure e le dissi:
“ Sai, Bill mi ha chiesto di non farlo aspettare troppo e vorrei accontentarlo”. Arrossii.
“E allora muoviamoci piccola mia!”.
Prendemmo la borsetta e ci avviammo in auto verso la festa. Brigy aveva il cd dei Tokio Hotel in macchina e stavolta, invece che spegnere la radio alzai il volume. Una canzone diceva questo:

„Willkommen in unser´m Traum
Verbote sind verboten
Deutschland braucht´n Superstar und keine Vollidioten
Total egal wenn was dagegen spricht , interessiert mich nich
´“

Anch’io stasera volevo dare il benvenuto nel mio sogno e neanche a me interessava più di chi mi parlava contro. Ancora una volta il cantante tedesco era riuscito a dare voce alle mie emozioni.

 
Top
† Werewolf
view post Posted on 22/11/2008, 14:11




Continuaaaaaaa
 
Top
Fee1702
view post Posted on 22/11/2008, 14:17




JA! Appena posso, promesso...
 
Top
Fee1702
view post Posted on 26/11/2008, 18:27




-FESTA-

Finalmente arrivammo. Un sentiero delimitato da candele portava all’entrata della discoteca, stasera fui io a sfilare. Per la prima volta non avevo paura degli occhi puntati addosso perché sapevo di essere all’altezza della situazione. Forse era anche la prima volta che qualcuno indirizzava dei fischi nella mia direzione. Sorrisi e continuai ad avanzare.
Vai Gin, vai perché te lo meriti, vai perché hai scoperto te stessa e lascia che anche gli altri scoprano te.
Entrammo nel locale. Chissà se Lui era già li e mi stava aspettando. C’era già molta gente, sembrava di essere ad un prom. Ragazze in lungo, ragazzi in smoking, fiori ovunque e luci colorate che risplendevano. Linda come sempre aveva esagerato. A proposito, dov’era la strega?
Non ci pensai più di tanto e iniziai a ballare con Brigitte sulle note di Shining Star, una canzone che mi fece ascoltare alla festa del suo compleanno e che ci ricordava di quanto ci scatenammo quella sera. Allegre e spensierate ci muovevamo a ritmo di musica sotto gli sguardi increduli delle galline che non si aspettavano un simile cambiamento da parte mia.
Ogni tanto qualche individuo appartenente alla specie maschile si avvicinava per attaccare bottone non riconoscendomi, ed io divertita da quegli atteggiamenti non vi badavo e continuavo a divertirmi con la mia amica. Mi sembrava di essere Cenerentola al ballo. Tutto era simile a quella favola e finalmente arrivò anche il mio principe. Era bellissimo, portava un vestito gessato e i capelli lisci e corvini sulle spalle. Il trucco pesante immancabile donava ai suoi occhi una luce indescrivibile, chissà se il suo profumo sapeva anche stasera di vaniglia e zucchero a velo…

image

Decisi di scoprirlo e facendomi coraggio, incoraggiata anche da Brigitte, iniziai ad avvicinarmi a lui che stava in mezzo alla pista da ballo, sembrava aspettasse qualcuno ed io ne ero sicura, quel qualcuno ero io.
La musica d’un tratto cambiò e il dj inserì una canzone lenta, parlava d’amore ma non so che titolo avesse, sapevo solo che volevo ballarla abbracciata a lui. Continuai a camminare in sua direzione quando dovetti arrestarmi.
Linda mi aveva anticipato. Anche quella sera era vestita di rosso. Il suo abito troppo corto era attillatissimo e non lasciava immaginare le sue forme, i suoi capelli erano leggermente mossi e raccolti da un lato con una rosa rossa.
Ma che stava facendo? Si stava appiccicando al mio angelo e sembrava che non fosse la prima volta. Lui le cinse il fianco con un braccio ed iniziarono a muoversi al ritmo della canzone.
Bill che diavolo fai!? Chinò il capo sul viso della mia nemica e posò le labbra sulle sue, prima dolcemente fino a diventare poi un bacio violento, quasi si stessero mangiando. A quel bacio facevano da sottofondo i gridolini soddisfatti delle galline e i “bu u u u u” della massa maschile.
Io rimasi impietrita, la strega anche quella sera aveva vinto e aveva rovinato ciò che credevo il “mein Traum” . Avrei voluto gridare, spaccarle la faccia, piangere, dare uno schiaffo a quell’angelo che stasera era improvvisamente diventato un demonio. Ma tutto questo si dissolse in una lacrima ed in nulla più. Vidi gli occhi del cantante posarsi sui miei ed ero troppo orgogliosa per fargli capire che stavo male. Gli voltai velocemente le spalle e mi avviai verso Brigitte.
“Stai bene? Che stupido..” mi disse lei.
“Certo, non crederai mica che mi fossi fatta delle illusioni su di lui?”
“Guarda che con me non occorre che tu finga”
“ Non preoccuparti, ho solo voglia di bere qualcosa”
Ci avviammo verso il bancone e bevvi un cocktail, prima uno, poi un altro poi un altro ancora, più veloce che potevo. Sapevo che non c’ero abituata ma non mi importava. Volevo solo bere e non pensare a quella scena patetica.
Sentii una mano poggiarsi sulla mia spalla, mi voltai e l’angelo era dietro di me.
“Pensavo che non saresti più venuta” mi disse.
“ Ti avevo detto di non farmi aspettare troppo!”continuò.
“ E io ti dico che vengo all’ ora che voglio, ti ho già detto che il mio mondo non gira intorno a te.” Gli gridai contro, un po’ alticcia.
“ Mi sembri piuttosto arrabbiata, è per prima?”
“ Per cosa?” finsi di non aver capito a cosa si riferiva.
“ Il bacio” rispose lui mentre cercava di togliermi di mano l’ ennesimo bicchiere che stavo per portarmi alle labbra per dimenticare l’ultima sua parola…IL BACIO… quel bacio che mi aveva fatto morire.
“ Che cavolo vuoi che me ne importi idiota?” con un violento strattone tolsi la sua mano dal mio bicchiere facendolo cadere a terra di fronte a lui. Lo guardai per un istante poi piangendo corsi via.
 
Top
† Werewolf
view post Posted on 26/11/2008, 22:18




La adoro quella foto *.*
 
Top
Fee1702
view post Posted on 28/11/2008, 20:33




Eh si, è mooooooolto sexy!
 
Top
Fee1702
view post Posted on 1/12/2008, 16:07




- CIO’ CHE VOGLIO SEI TU-

Uscii dal locale e salii le scale per raggiungere la terrazza sul tetto.
Era un freddo allucinante, ma non lo sentivo, sentivo solo quella parola: “il bacio”. Ma come potevi essere così stupido Bill?
Non avevi capito quanto tenevo a te? O non ti importava?
Mi lasciai andare ad un pianto e lasciai cadere il mio viso sulle braccia appoggiate al para petto.

“On top of the roof the air is so cold and so calm
I say your name in silence
You don’t want to hear it right now
The eyes of the city are counting the tears falling down
Each one a promise of everything you’ve never found”


Dietro di me qualcuno si stava avvicinando e posò sulle mie spalle un qualcosa di caldo. Era la sua giacca, la giacca di un ragazzo che non avevo mai visto. Era alto, con i capelli biondi un po’ ondulati e gli occhi azzurri e mi stava sorridendo. Aveva un bel viso.
“Non hai freddo?” chiese.
“No..”. Risposi asciugandomi le lacrime.
“Mi sembri un po’ disperata, non voglio chiederti cosa è successo, ma se ti va posso consolarti un po’..”
Avevo bisogno di consolazione, ma la volevo da Bill.
“E dai vieni qua, avvicinati…” così dicendo mi prese tra le braccia.
“Ti va un po’ di questo? Sai fa bene in questi casi..” tirò fuori dai pantaloni una piccola bottiglietta di rum e me la porse.
Come se già non avessi bevuto abbastanza la afferrai e ne bevvi almeno metà con un solo fiato. Mi bruciava la gola dopo averne bevuto così tanto, ma ciò che più bruciava era ancora quell’immagine. Il biondo iniziò a baciarmi il collo ed io anche se infastidita lo lasciavo fare. I suoi baci diventavano sempre più violenti e le sue mani iniziavano a tastare il vestito che Brigitte mi aveva prestato per far colpo su Bill.
Bill, dove sei? Pensai.
Adesso iniziava a darmi troppo fastidio il contatto con quello sconosciuto e con la poca forza che avevo tentai di scrollarlo di dosso, ma non ci riuscivo. Lui riuscì, invece, a sdraiarmi e a mettersi sopra di me.
“Lasciati andare” mi sussurrava nell’orecchio…
“No, non voglio, vattene!” gridavo… Non poteva essere quella la mia prima volta. Ma avevo assunto troppo alcol e la forza per respingere quel ragazzo mi mancava.
Iniziai a piangere, non sapevo più cosa fare.
Finalmente non so come, sentii che sopra di me non c’era più nessuno. Quello sconosciuto non mi stava più dando fastidio, non capivo come potesse essere successo, ma lui non c’ era più. Forse il mio angelo custode aveva sentito la mia preghiera.
Mi alzai da terra e vidi di nuovo quel biondino che stavolta stava lottando come non ero riuscita a fare io. Stava lottando con Bill che nel giro di qualche minuto riuscì ad allontanarlo.
Ancora una volta il mio angelo era li per me.
“Come stai?” mi chiese preoccupato e con quegli occhioni spauriti.
“Adesso sto bene” come potevo stare meglio? Mi aveva presa tra le sue braccia ed era preoccupato per me.
“Ma quanto hai bevuto razza di stupida?” mi disse arrabbiato.
“Quanto serviva..” risposi io con un filo di voce.
“Quanto serviva a cosa?”
“A dimenticare ciò che avevo visto, bill, a dimenticare ciò che avevi fatto davanti ai miei occhi”. Gli dissi in collera.
Lui mi si avvicinò e con gli occhi che brillavano prese il mio mento e lo avvicinò al suo viso. Nel giro di un secondo le sue labbra erano sulle mie. Era un bacio così dolce, così tenero,non c’era quella violenza che aveva dimostrato con Linda. Continuavamo a baciarci e fui sorpresa quando sulla mia lingua sentii un qualcosa di metallo farmi il solletico. Era il suo piercing… Non sapevo che l’avesse, Brigitte forse l’avrebbe saputo, ma non io… Io scoprivo Bill Kaulitz quella sera. Io e lui, in un vortice di passione e tenerezza, con le stelle a farci compagnia e la luna a custodire un nuovo sentimento appena nato.
Poi pensai di nuovo a quella scena e un brivido si mosse lungo la mia schiena. Spostai il corpo del cantante dal mio e feci per andarmene.
“Sei uno stupido” gli dissi e mi allontanai.
“Che cavolo vuoi? Mi stavi ricambiando o sbaglio?” mi prese da dietro e mi immobilizzò. Mi guardava fisso negli occhi e la sua espressione era arrabbiata.
“Voglio che mi lasci…”
“No tu non lo vuoi, solo che sei troppo vigliacca per ammetterlo” urlò stringendomi con forza.
“ Mi fai male, vai da Linda, lei lo ammette che ti vuole”
“Ancora con questa storia, non c’è stato niente tra noi, l’ho avvertita prima di quel bacio che tra noi non avrebbe potuto esserci nulla. A me piacciono le cose semplici ricordi?”
“Però l’hai baciata ugualmente” le mie difese stavano sparendo ma un pizzico di orgoglio rimaneva.
“Era un modo per ringraziarla della festa e lei mi ha detto che non avrebbe preteso altro.” Mi avvicinò ancora di più a se “ Mi credi?” aggiunse.
Alzai le punte dei piedi e sfiorai le sue labbra, quella era la mia risposta.
Tornammo alla festa e trovai Brigitte preoccupatissima che era stata raggiunta dal suo Francesco. Le raccontai ogni cosa come ero solita fare. Lei era felice per me e per Bill ma allo stesso tempo preoccupata per ciò che mi era accaduto.
“Tranquilla” le dissi “Il mio angelo mi ha protetta di nuovo”.
Si fece tardi, Brigitte e Francesco andarono via per conto loro e Bill accompagnò me a casa.
Arrivati alla porta ci baciammo di nuovo, mi piaceva giocare con il suo piercing.
Quando staccammo le nostre labbra mi disse:
“Vedi che Bill Kaulitz ottiene sempre ciò che vuole?”
Sorridendo affondai piano il mio gomito nel suo fianco e lui si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò:
“Ciò che voglio sei tu…”
Il mio cuore batteva adesso come non aveva mai fatto fino ad ora. Osservavo i suoi occhi così belli, le sue labbra così carnose e accarezzavo le sue mani così affusolate e curate che fino a poco tempo fa erano state motivo di scherno da parte mia e ora erano le più belle che avessi mai visto. Lo baciai di nuovo, non avrei mai voluto lasciarlo andare, ma era tardi e la testa mi doleva per colpa dell’ alcol. Per questo ci augurammo la buonanotte accarezzandoci e ci lasciammo.
Quella notte non mi augurai di fare dei bei sogni perché il “mein Traum” si era già avverato quella sera e per riviverlo mi sarebbe bastato guardare gli occhi del mio angelo un’altra volta. Con quel pensiero dolce mi addormentai.

 
Top
† Werewolf
view post Posted on 1/12/2008, 20:47




Bellissimo questo capitolo, soprattutto la fine *.*
 
Top
Fee1702
view post Posted on 1/12/2008, 21:28




Si questo fu uno di quelli più importanti!
 
Top
•Blue Nacht;
view post Posted on 4/12/2008, 12:12




è_é continua
 
Top
Fee1702
view post Posted on 4/12/2008, 14:46




Cioè, tu hai letto questa schifezzuola?????????
 
Top
•Blue Nacht;
view post Posted on 4/12/2008, 16:06




E certo °° e perchè mai?
 
Top
Fee1702
view post Posted on 4/12/2008, 16:35




Perchè poverina, questa FF non è ai tuoi livelli!
 
Top
•Blue Nacht;
view post Posted on 4/12/2008, 17:12




E a che livello sarei io?-.-
Ma smettila vale *v* giassai, questa ff merita
 
Top
† Werewolf
view post Posted on 4/12/2008, 17:13




schifezzuola questa ff??????
O.O
Hai bevuto per caso?
 
Top
88 replies since 19/10/2008, 21:38   1170 views
  Share