"Ci dividiamo" - Quale sarebbe la tua reazione?

Se mai i Tokio Hotel dovessero dividersi,sciogliersi,prendersi un periodo di pausa;quale sarebbe la tua reazione? Cosa scatenerebbe in te questa notizia? Al loro ritorno (se dovesse esserci) continueresti a seguirli?
Sappiamo che i ragazzi sono assediati dai fan,e che spesse volte hanno "proclamato" nelle interviste di non avere più una vita privata,secondo te dovrebbero prendersi un periodo di pausa? Staccare per un pò la spina? Cosa ne pensi delle loro risposte nelle interviste sull'amore,sulla vita,sul pensiero,che loro stessi hanno detto, di voler lasciar tutto?
Sono curiosa di sapere la vostra risposta

Pace all'anima vostra.

No, scherzi a parte.
Io che sono pro periodo di tranquillità, bè, la prenderei relativamente bene, in fin dei conti è una loro scelta; da fan ci starei male, però ricorderei tutto quello che mi hanno dato e insegnato e se mai tornerebbero sulle scene sì, li seguirei di nuovo.

Ci rimarrei un po' male, però per consolarmi ascolterei tutte le loro canzoni, poi come ha detto Giada, devono anche loro riposarsi.
Quando ritorneranno io sarò più carica che mai e pronta a seguirli ancora più di prima.

QUando successe tutto il casino delle stalker ecc... fui la prima a dire che secondo me arebbero dovuto darci un taglio, o almeno riprendere in mano la loro vitain qualche modo per non venir schiacciati dal successo e dallo schifo che li circonda. Non mi sono mai dimenticata il fatto che abbiano solo venti/ ventitre anni e quindi so, nonostante mi stupiscano della loro maturità, che può essere facile cedere alle cose brutte che possono capitargli. Per questo motivo, credo che cercherei di ragionare e di non farmi prendere dalla disperazione. Dall'altra parte, so anche che ci rimarrei molto male per il non sapere niente di loro, per non poter più commentare le loro nuove imprese, canzoni ecc.Quando hanno fatto la pausa non ne potevo più, mi mancavano da matti, ma l'importante è ricordare che loro, prima dei Tokio Hotel, sono quattro ragazzi normali che sanno se e quando smettere.
Quindi prima il loro bene, poi il resto.