Stenuo

Nuotavo nell’aria scottandomi tra le fiamme del mio purgatorio personale senza chiedere per me stessa la gioia di risorgere, perché era lì troppo a portata di mano e mi sembrava come una fragile lama di sapone.
No, io avevo voglia di volgere gli occhi indietro e tu non me l’hai lasciato fare.
Allora provavo ad incidermi il mio nome sulle cosce con le piume e senza guardare, perché il mio ego era troppo grande, ma appena toglievo le forbici che le sgozzavano ci trovavo scritto a caratteri deformi il tuo, di nome. Non c’eri lì, ma ti ho guardato lo stesso, con la voglia di spaccarti la faccia e tu mi hai sorriso dal cancello grigio di una stazione.
Perché la mia mente era squilibratamente equilibrata e sai che mi succedeva quando mi prendeva la voglia strana di baciarti solo con gli occhi? Volevo prenderti a pugni.
Ma tu non dovevi starmi vicino, perdiana, non lo vedevi il cappio d’acciaio che mi tirava dal collo verso di te!? E allora perché ti rendevi ridicolo sporgendo il collo in fuori come una tartaruga!?
Ero pazza, ero pazza, ero pazza, perché ti odiavo a morte e trainavo la mia tortura dall’altra parte, perchè mi imponevo di non recalcitrare contro i pungoli come fanno le bestie a costo di sanguinare lacrime d’arsenico.
No, io avevo voglia di volgere gli occhi indietro e dimenticare. E tu non me l’hai lasciato fare.


Note: titolo ispirato ad una canzone dei Verdena. E questa volta ci terrei veramente tanto ad un vostro commento. Tanto.

Edited by Shynee - 1/9/2009, 11:48

Niki è stupenda.
Una delle tue poesie più belle.
Sento il dolore di questa ragazza quasi palpabile, che cerca di dimenticare, ma non riesce, perchè è troppo innamorata.
è in bilico tra la vita e la morte: sta morendo, ma è ancora in vita.
Lei vuole sentirsi indipendente, crede che questo sentimento così forte che prova verso quel ragazzo, che ha commesso forse tanti errori, la uccida.
Ma non capisce che rifiutando lui rifiuta se stessa: lei è lui.
Incosciamente vuole essere salvata, vuole risposte da lui, vuole sapere il perchè di quella dipendenza, il perchè della sua stessa vita: al contempo non vuole confrontarsi con la realtà.
Deve solo accettare l'amore, solo così può tornare a vivere sul serio, solo così può liberarsi dal cappio.
Bravissima Niki per donare sempre tante emozioni

Carissima Niki

sicuramente questo tuo scritto mi ha dato una scossa

Una sensazione diversa da quelle che provo di solito davanti a una pagina scritta da te

In poche righe hai dipinto un cuore tormentato e speranzoso allo stesso tempo, un incubo nel quale la mente fluttua tra fiamme, sì, ma di un purgatorio, e quindi destinate a scomparire per aprire le porte ad un paradiso alla fin fine meritato ed a portata di mano.

La realizzazione è perfetta, densa, propone svolte e cambi di prospettive ad ogni riga, ad ogni virgola.

Questo è uno di quegli scritti che non ti lascia indifferente, che ti trasmette un vissuto interiore senza lasciare spazio ad alcuna possibile interpretazione o scommessa su che tipo di persona sia lui, mentre è chiara ed evidente che tipo di persona è lei.

Ovvio, dirai, è scritto dal punto di vista di lei.

Sulle prime, lo confesso, avevo pensato che questo scritto non fosse tuo, perchè in genere riesco a immedesimarmi e a riconoscermi in ogni capoverso dei tuoi scritti, e invece qui percepisco perfettamente il personaggio e la sua caratterizzazione, e lo identifico come lontano da me.

Ma d'altronde la bravura di un autore sta anche in questo, nel saper dare corpo e vita anche a personaggi profondamente diversi tra loro.

Hai fatto centro un'altra volta.

Non so se è la prima delle tue poesie che leggo, ma ti assicuro, non ho mai letto nulla di così toccante.
Mi ha fatto perdere ogni pensiero, mi ha fatto immergere nelle emozioni che hai trasmesso e che hai automaticamente fatto provare a noi che leggiamo.
E non importa a chi sia rivolto, cambia per ognuno, ma davvero, mi è sembrato di esserci mentre scrivevi, mentre ogni cosa nel tempo accadeva.
Come se avessi provato io.
Davvero brava, ti faccio i miei complimenti.

Sai una cosa Grace? ricordo di aver letto uno scritto così bello, di un'altra autrice, ma che tratta esattamente lo stesso tipo di concetti alla stessa identica maniera, ed è bravissima anche lei: leggi

Si, ti do pienamente ragione.
Ho letto e mi trovo d'accordo, sembra la stessa mano!

Vi ringrazio per le recensioni, siete fantastiche.