Per sempre.

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• s h i z u [Nessie Loves Jake]
view post Posted on 20/1/2009, 17:04




Tratta da un sogno che ho fatto. E' molto importante per me, spero possa piacervi. Spero anche che non vi dispiaccia se la introduco brevemente. Con questa OS ho cercato di mostrare il lato dolce e allegro di Bill, in un modo triste. Ho cercato di mostrarlo attraverso le parole di un'altra persona, cercando comunque di farlo apparire vicino al lettore. Volevo mostrare le sue idee viste dagli occhi di un altro. Buona lettura, ragazze.

Per sempre

Questa notte ti ho sognato.
Eravamo nel nostro letto, ed io ti stringevo forte la mano.
Eravamo nello stesso letto che mi hai nascosto tante volte, dal quale mi sono sentita rifiutata, quello stesso letto che tu consideravi off-limits per me, come per chiunque altra donna, e che a poco a poco sono riuscita a conquistare.
No, non per quello. Nel letto dove mi accarezzavi piano e mi dicevi che mi amavi. Ora non più. Ora le cose sono cambiate, le situazioni sono diverse.
Molti credono che diventando grandi i problemi si affrontano meglio.
E’ sbagliato, tu la pensavi così.
Diventando grande, sei solo più fragile, ed hai bisogno di qualcuno che ti aiuti a restare in piedi quando cercano di calpestarti. Anche io la pensavo come te, e tu mi hai aiutato mille volte, sei stato al mio fianco sempre, sebbene non sempre io l’abbia meritato.
Ma come ho già detto le cose cambiano, e non sempre in bene, in meglio.
Abbiamo imparato insieme a sopportare il dolore, ma ora che sono sola, e tu non puoi aiutarmi, come posso sostenerlo vedendoti soffrire così?
Perché sei tu il mio dolore.
Ti stringevo la mano, accarezzandola lentamente con le dita, e continuavo a ripetere di resistere, che ce la potevi fare. Tu potevi fare tutto, eri incantevole ai miei occhi. Eppure, quel dettaglio che non eri capace di superare, mi distruggeva. E parlavo, parlavo a vuoto, senza un senso. Sembrava che parlassi a te, che i miei sussurri erano rivolti a te, ma io so che non era così.
Cercavo di convincere me stessa che non era possibile. Che una cosa del genere non l’avresti mai fatta. Che lo stupido dettaglio era solo una scusa per lasciarmi. Proprio tu, che dicevi di essere per me, per sempre, eri sdraiato sopra il nostro letto da giorni, e non riuscivi ad aprire gli occhi.
Tu mi stavi lasciando.
Ti davano per perso, ormai era troppo che eri in questo stato senza dare segni di vita. Eppure respiravi senza bisogno delle macchine, quindi non eri morto.
Cos’eri, dimmi? In bilico tra vita e morte, tra pianto e sorriso, tra la mia vita vuota e il tuo riempirla di gioia. E forse, la persona che era più in bilico ero io, che vedevo scolorire i miei sogni senza la possibilità di tenerli stretti.
Egoista. Io che sono sempre stata egoista, il difetto che tu non mi hai mai fatto pesare. Egoista, che piangevo sul tuo letto da una settimana, che pregavo senza averlo mai fatto, solo per me, per non restare da sola.
Perché sentivo il tuo dolore come se fosse stato mio, rodere la mia pelle, bruciarla di rabbia e impotenza.
Non potevo fare niente per riaverti.
Non so se fosse amore, non ti ho mai detto che ti amavo.
Ma era tutto così vero, e lì ero certa di amarti. Ti davano otto giorni, poi basta. Ero certa che tu fossi l’unica persona per cui avrei aspettato altri otto giorni, ed altri otto ancora. Altri otto, finchè non avresti aperto gli occhi e sorriso come facevi sempre, malizioso e dolce, ed io avrei baciato quel sorriso per non farlo scappare mai più.
Non parlavi, e non sorridevi. Sembravi così serio, qui sul letto. Non lo eri mai. La nostra relazione è sempre stato un gioco, non troppo dolce, non ti piacevano le cose sdolcinate.
Molto libera, si. Tu avevi i tuoi impegni, io ti aspettavo, e poi di nuovo a giocare. Avevi bisogno di qualcuno che facesse ridere, mi dicevi, ed io fingevo di arrabbiarmi. Allora tu mi abbracciavi forte, e dicevi che scherzavi.
Ora continuo ad accarezzarti, è tutto quello che posso fare, mi dispiace.
Non ho potuto impedire al male che si insinuava dentro te, che ti costringeva a tornare presto, a finire in poco tempo ogni nostro divertimento.
Mi sentivo a disagio, nel sogno. In una stanza scura, io sdraiata accanto a te, che mi davi le spalle. Io che parlavo, tu che tacevi, e quei vuoti di silenzio mi facevano male. Giuro che sarei voluta restare ancora con te, ma mi portarono via. Una donna entrò nella stanza e violò quella legge che tu avevi posto sopra il nostro letto. Mi prese per un braccio e mi trascinò via. Io gridavo a bassa voce, come una mamma parla piano quando il bambino dorme. Stringevo la tua mano, non ti avrei lasciato per niente al mondo. Lei disse che ti facevo male. Questo mi fece paura, pensai che il tuo dolore fosse colpa mia.
Lo sappiamo, amore. Nei sogni siamo tutti più vulnerabili, le nostre paure si ingigantiscono e le nostre gioie sono più lievi. Questo era il nostro credo.
Lasciai la tua mano, e vidi la mia tremare senza più il calore del tuo corpo, abituata com’ero a sentirti vicino. La donna mi spinse via dalla stanza, e questo mi turbò. Come potevo stare senza di te, ora che te ne stavi andando? Volevo sentire gli ultimi istanti parte di me, ma qualcuno cercava di impedirmelo.
Non potevi lasciarmi, Bill. Non dovevi. Io non l’avrei fatto.

E’ successo, una sera triste, poche stelle nel cielo. Questo non era un sogno, è l’incubo che si ripete da quando te ne sei andato. E’ tutto ciò che mi hai lasciato, io credo che tu abbia paura che io possa scordarmi di te. E’ ridicolo.
Gli angeli non hanno paura. Perché continui a sconvolgere le mie notti?
Cerco di non pensarci, di lasciare alle spalle quei giorni. Perché vuoi continuare lo strazio? Chi sei tu per farmi questo? Sento ogni notte la tua pelle sulla mia. E’ il tuo modo di restare con me, di convincermi che non te ne sei andato? Stupido. I sogni non sono la vita. Ti ho perso. Per sempre.

Edited by • s h i z u [Nessie Loves Jake] - 23/1/2009, 16:59
 
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Fee1702
view post Posted on 6/2/2009, 17:19




Ciao cara! Allora, voglio dire una cosa prima del commento. La classifica è andata a maggioranza, ma per me tu dovevi essere al terzo posto. La trama non era poi così originale, questo è vero. Però hai scritto in maniera molto corretta e fluida. Non ho trovato nemmeno un errore grammaticale (a meno che non mi sia sfuggito xD). Ma la cosa che più ho apprezzato è il modo di affrontare il dolore della ragazza. Non si è limitata a piangere sul latte versato, al contrario la sua tristezza si è tramutata in odio, in rabbia e questa reazione mi è sembrata originale. Mi piace come scrivi e spero che continuerai a seguire il nostro forum e a partecipare ai prossimi contest.
Complimenti,
Fee.
 
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• s h i z u [Nessie Loves Jake]
view post Posted on 6/2/2009, 17:20




Grazie tesoro! Certo, continuerò a restare aggiornata sui vostri contest, contaci ^^
 
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blueNACHT;
view post Posted on 23/2/2009, 11:16




Scusa se ritardo, ti commento stasera C:
 
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• s h i z u [Nessie Loves Jake]
view post Posted on 25/2/2009, 14:48




Non preoccuparti :3
 
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4 replies since 20/1/2009, 17:04   95 views
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